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Il Brasile è una stronza senza freni quando si tratta di giustizia e politica, ancora una volta la STF banalizza la magistratura brasiliana annullando la condanna di Lula per un'operazione della massima importanza per il paese, “Lava Jato”.
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Sempre lunedì (8), il Procuratore Generale della Repubblica, Augusto Aras, presenterà un ricorso alla STF (Corte Suprema Federale), per revocare la decisione del ministro Edson Fachin di annullare la condanna dell'ex presidente Lula (PT). Il responsabile della PGR ha già ordinato alla sua squadra di predisporre ricorso contro la determinazione.
Vista la risposta di Aras, il caso dovrebbe essere portato alla plenaria della Corte Suprema, dove sarà discusso da tutti gli 11 ministri.
Tuttavia la decisione di Fachin è immediatamente valida; Pertanto l’ex presidente è ora nuovamente in possesso dei suoi diritti politici. Lula è quindi già eleggibile e libero di candidarsi alla presidenza nel 2022, e gli sarà impedito di candidarsi solo se la STF deciderà diversamente dopo la richiesta di Aras.
Nella sua decisione di lunedì pomeriggio, il ministro Edson Fachin ha giustificato il suo verdetto dicendo che comprendeva che non spettava alla 13a Corte Federale della Sottosezione Giudiziaria di Curitiba processare e giudicare i casi contro l'ex presidente del PT.
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