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La festa è finita: Damares pubblica 101 ordinanze che respingono le richieste di amnistia

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Foto: Internet

Il Ministero delle Donne, della Famiglia e dei Diritti Umani (MMFDH) ha pubblicato, questo martedì (7), sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione (DOU), le ordinanze che respingono 101 richieste analizzate dalla Commissione di Amnistia nelle ultime sessioni del 2019.

Nell’ultimo anno sono state pubblicate più di 2.700 ordinanze. Di questi, più di 2.100 riguardano processi analizzati dai consigli precedenti, ma rimasti fermi, senza l'analisi dei ministri di altre amministrazioni.



In totale sono state respinte più di 2.300 richieste di amnistia, di cui circa 2.100 erano richieste esaminate nelle precedenti amministrazioni. Altre 35 ordinanze respingono le richieste di cavi dell'Aeronautica staccati durante il regime militare.

Questi casi riguardano l'ordinanza 1.104/1964, con la quale l'Aeronautica Militare limitava il periodo di servizio militare dei caporali a otto anni, dopodiché avrebbero dovuto essere automaticamente licenziati. Il Tribunale federale (STF) ha già autorizzato la revisione di oltre 2.500 amnistie concesse in base a questa ordinanza.


La revisione di queste amnistie, che costano 31,5 milioni di R$ al mese per l'Aeronautica Militare, è uno dei fronti di lavoro del ministero. Tali processi seguiranno una procedura specifica, determinata dalla Legge 9.784/99. Per questo motivo sono ancora in fase di notifica. Una volta notificato, gli interessati avranno tempo per esporre le proprie considerazioni.


L’altro fronte riguarda le revisioni generali, ma non è stata ancora annunciata alcuna ordinanza. Dalla creazione della Commissione di amnistia nel 2001, non si è mai lavorato in questa direzione. Nel 2019, però, lo scenario è cambiato: il ministero si è organizzato internamente e ha iniziato a vagliare e catalogare le richieste di revisione. Questi processi sono pronti per l'analisi ministeriale e le relative ordinanze dovrebbero essere pubblicate a febbraio.



Commissione di amnistia

I processi di amnistia vengono analizzati individualmente dal Comitato di amnistia, anche se sono inseriti in blocchi nella preparazione dell'ordine del giorno della sessione. Ogni caso viene studiato dal consulente segnalante, che prepara il suo parere secondo le sue convinzioni. Viene poi votato da tutti i membri presenti alla sessione. La commissione emette un parere e lo invia al ministro per l'analisi.

“Considerando questa analisi individuale, anche se ci sono punti in comune tra i processi, ognuno di essi ha le sue basi e viene analizzato nelle sue particolarità. Pertanto, non è opportuno indicare un motivo unico e generale per approvazioni o rifiuti”, spiega il presidente della Commissione di amnistia, João Henrique Nascimento de Freitas.
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