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Foto: Internet |
Il regista e attore globale Paulo Betti non ha esitato a rimpiangere che l’accoltellamento del presidente Jair Bolsonaro fosse “andato storto”. In un video da lui diffuso, fa una dichiarazione spaventosamente chiara a questo proposito:
Chi ha ordinato l’uccisione di Bolsonaro? Tutti sanno che era un ex del PSOL, quindi altri stanno emergendo e mostrano tutto il loro “amore”, come Álvaro Dias e simili. Oggi ne appare un altro, il cui passato non ha bisogno di ulteriori commenti! Autorità, siete là fuori? pic.twitter.com/Zepj7oPapI
— Carlos Bolsonaro (@CarlosBolsonaro) 1 ottobre 2020
Bolsonaro è una spina nel fianco dei corrotti e degli alleati dei corrotti, a cominciare da attori ed emittenti che hanno passato decenni a usurpare denaro pubblico.
Nel 1989, Paulo Betti, insieme ad Adair Rocha, realizzò il video musicale del jingle “Lula Lá”, per la campagna dell'ex detenuto di Curitiba, all'epoca candidato alla presidenza del Partito dei Lavoratori. Ha sostenuto Lula durante tutte le sue candidature presidenziali, compresa l'ultima, nel 2006, quando diversi artisti smisero di sostenerlo a causa dello scandalo diventato noto ai media come “mensalão”.
Non c'è da meravigliarsi che la pensi in questo modo, ma l'affermazione in sé è spaventosa. Apre la strada alla barbarie e all’odio istituzionalizzato da parte dei rappresentanti dei media estremisti. E ci apre anche gli occhi su chi sta dietro l’attacco contro Jair Bolsonaro. Ricordare: