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All'attivista Glenn Greenwald, fondatore del sito web The Intercept Brasil, non è stata ancora concessa una richiesta di "autorizzazione di emergenza" che ha presentato al consolato degli Stati Uniti affinché i suoi figli potessero visitare la loro nonna malata di cancro terminale; l'informazione proviene dalla editorialista sociale Mônica Bergamo della Folha de São Paulo.
L'editorialista sociale riferisce che i documenti sono stati portati alla rappresentanza americana lunedì mattina (22) dal deputato David Miranda (PSOL-RJ), marito di Glenn, ma al momento concordato per ricevere il visto, il deputato ha avuto una sorpresa: era informato che sarebbero necessarie ulteriori informazioni per l'approvazione del visto. E non c'era più una data per la loro consegna.
“Probabilmente c’era un ordine dall’alto affinché ciò accadesse. È crudele nei confronti dei bambini e della madre di Glenn”, dice il parlamentare che ora occupa il posto di Jean Wyllys alla Camera dei deputati.
