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| Foto: Internet |
Dopo aver sostenuto che l'esercito è responsabile del mantenimento della stabilità istituzionale del paese, domenica, giorno delle proteste anti e filogovernative in tutto il paese, il generale Hamilton Mourão ha definito i manifestanti “delinquenti legati all'estremismo internazionale”, criticato da un ministro della il Tribunale federale (STF) e la stampa analizzano gli eventi del fine settimana.
In un articolo pubblicato questo mercoledì sul quotidiano “O Estado de S.Paulo”, il generale attacca, senza citarne il nome, il ministro Celso de Mello, della STF, che ha paragonato l'attuale situazione politica del Brasile a quella della Germania nazista e ha affermato che l’intervento militare voluto dai sostenitori del presidente Jair Bolsonaro significava l’instaurazione di una “dittatura militare” nel paese.
“Questo tipo di associazione, praticata anche da un ministro in carica della STF, oltre ad essere irresponsabile, è intellettualmente disonesta”, scrive Mourão senza citare il decano della Corte, relatore dell'inchiesta che indaga sull'ingerenza di Bolsonaro nella Polizia Federale.
Mourão accusa la stampa di “incensare” azioni criminali sostenute domenica dai leader politici e suggerisce che “i piantagrane sono una questione di polizia e dovrebbero essere portati davanti alle sbarre della legge”.
Informazioni: Repubblica di Curitiba
