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Una decisione della Corte Suprema del 1996 potrebbe essere utilizzata come base per annullare una serie di indagini di Lava Jato sulla corruzione.
Domani la plenaria deciderà se il tribunale elettorale dovrà indagare sul pagamento di tangenti attraverso donazioni non dichiarate alle campagne elettorali (i famosi fondi neri).
Una decisione definitiva al riguardo potrebbe seppellire le indagini, a causa della mancanza di strutture in questo ramo per ottenere prove di reati complessi e correlati, come il riciclaggio di denaro.
Nel 1996, una decisione plenaria, riferita dal ministro in pensione Sydney Sanches, non solo definì la Corte elettorale come il ramo competente a giudicare i crimini legati ai fondi neri, ma annullò anche tutti gli atti di giustizia comune che erano stati compiuti nel processo dopo la sentenza denuncia del Pubblico Ministero.
Questo precedente è stato già utilizzato da Ricardo Lewandowski per inviare al Tribunale elettorale di San Paolo, l'anno scorso, estratti di una dichiarazione di Odebrecht sul trasferimento di 14 milioni di R$ ad Antonio Palocci e di 2,5 milioni di R$ a Paulo Skaf, prima delle elezioni del 2010.