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Dopo dieci mesi di elaborazione, mercoledì sera (4) l'Aula della Camera dei Deputati ha approvato il testo base del pacchetto anticrimine. I voti favorevoli sono stati 408 contro 9, un sostegno schiacciante che riflette il desiderio della società brasiliana di una legislazione più rigorosa per combattere la violenza e la criminalità organizzata. Il progetto n. 10.372/2018 passa ora all'esame del Senato federale.
Il pacchetto è composto da proposte del Ministro della Giustizia, Sergio Moro, e del Ministro della Corte Suprema Federale (STF), Alexandre de Moraes, che sono state riunite in un unico rapporto da un gruppo di lavoro della Camera. Il progetto modifica alcune sezioni dei codici di procedura penale e penale, nonché altre leggi come quelle sulle esecuzioni penali e quelle relative al riciclaggio di denaro e ai crimini atroci.
Molte leggi sono state modificate, sempre seguendo lo spirito del progetto portato avanti dai ministri Alexandre Moraes e Sergio Moro al fine di inasprire la legge contro i criminali, in particolare contro la criminalità organizzata, contro i crimini violenti e contro la corruzione”, ha affermato il relatore della proposta, deputato Lafayette de Andrada (Republicanos-MG).
L'approvazione è arrivata dopo una giornata di confronto politico che ha visto anche un faccia a faccia con il ministro Moro nelle sedi dei vertici del partito e con il presidente della Camera, Rodrigo Maia (DEM-RJ). L'Aula ha approvato lo stesso giorno il regime di emergenza e ha aperto la strada all'esame nel merito. La trattativa non è stata facile e fino a pochi minuti prima del voto il testo era ancora sottoposto a modifiche, come ad esempio le norme per decretare la carcerazione preventiva. Secondo il nuovo testo l'arresto può essere disposto solo se basato su fatti nuovi e attuali. I deputati hanno eliminato dal rapporto altre norme, come ad esempio la disposizione sulla detenzione preventiva dei recidivi e dei membri di organizzazioni criminali.
La trattativa non è stata facile e fino a pochi minuti prima del voto il testo era ancora sottoposto a modifiche, come ad esempio le norme per decretare la carcerazione preventiva. Secondo il nuovo testo l'arresto può essere disposto solo se basato su fatti nuovi e attuali. I deputati hanno eliminato altre norme dal rapporto, come ad esempio la disposizione sulla detenzione preventiva dei recidivi e dei membri di organizzazioni criminali.
