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La Polizia Federale ha lanciato oggi (22) l'Operazione Inter Pares, con lo scopo di smantellare un gruppo criminale strutturato per promuovere frodi nelle gare d'appalto e irregolarità contrattuali, nel territorio dei Comuni di Bacurituba e Bom Jesus das Selvas. I contratti riguardano fondi federali che verrebbero utilizzati per combattere la pandemia di COVID-19.
Inizialmente è stata riscontrata l'insufficiente capacità economica dell'azienda indagata ed è stato dimostrato che il costo dei prodotti venduti era incompatibile con i ricavi realizzati nei 12 mesi precedenti il periodo di monitoraggio. Come accertato, mentre ha acquisito nel periodo indagato solo 33mila R$ di beni degli appalti pubblici, ha venduto più di mezzo milione di reais ai Comuni di Bom Jesus das Selvas e Bacurituba.
Inoltre, è emerso che il principale indagato ha utilizzato le “arance” per presentarsi come proprietario dell'azienda presumibilmente fornitrice dei prodotti, mentre contemporaneamente partecipava a tali gare firmando proposte per conto di un'altra azienda.
Alla luce di questi fatti, la Polizia Federale ha eseguito 6 mandati di perquisizione e sequestro e 5 mandati di costrizione patrimoniale. In totale, 30 agenti della polizia federale hanno rispettato le ordinanze emesse dal 1° Tribunale Federale di São Luís/MA, risultanti da un rapporto redatto dalla Polizia Federale.
Se i sospetti saranno confermati, gli indagati potranno rispondere di frode di gara (art. 90 L. 8.666/93), simulazione di compravendita (art. 96, V, L. 8.666/93), riciclaggio di denaro (art. 1 , caput, L. 9.613/84) e associazione per delinquere (art. 288 c.p.). Complessivamente le condanne possono arrivare a 23 anni di carcere.